"Il progresso non è sofferenza"- Intervista a Federica Gasbarro

 

di Rossella Forle’

Federica e Greta si erano già incontrate a Roma lo scorso aprile. E si sono incontrate di nuovo il 21 settembre al vertice giovanile delle Nazioni Unite sul clima.

Federica Gasbarro

Federica Gasbarro

24 anni, studentessa di Scienze biologiche. Federica Gasbarro è un’ attivista ambientale e una dei portavoce del movimento Fridays for Future di Roma, il movimento internazionale di protesta ispirato da Greta Thunberg.

Federica è l’unica italiana ad aver preso parte al primo Youth Climate Summit dell’Onu, ed è parte di un movimento globale di ragazze e ragazzi che sentono di voler fare la differenza con scelte che possono influenzare pesantemente il loro destino.

Nella nostra intervista abbiamo parlato di attivismo, del suo amore per la giustizia e di come potremmo renderci più utili per fermare il cambiamento climatico a salvaguardia del nostro pianeta.

1. Ti consideri una ragazza ribelle?

Mmmh a dire il vero Si.

Sono sempre stata molto tranquilla da bambina, di quelle ragazzine timide, introverse che fanno ciò che gli dici. Però, non ho mai sopportato le ingiustizie e quella che stiamo vivendo lo è. Caspita se lo è. Per le cose in cui credo ci metto la faccia e per quelle che mi fanno arrabbiare anche il cuore e l'anima. Quindi, divento davvero ribelle e testarda.

2. Descrivi la tua prima volta da attivista.

È stata piuttosto anomala, non avevo mai partecipato agli scioperi. Nè ero mai stata attivista. Quindi sono andata in piazza con un amico e mi sono sentita impacciata tutto il tempo. Non sapevo che fare o che dire … insomma mi sono limitata a guardare e ad assecondare per capire. Poi, la volta successiva, mi sono sciolta.

3. Quando l’attivismo è diventato un lavoro a tempo pieno?

Praticamente dal giorno dopo il mio primo strike, il terzo per il movimento di Roma. Ho dato subito la mia disponibilità e dal giorno dopo non mi sono più fermata. A volte è delirante e molto impegnativo però dà soddisfazioni.

Adesso siamo in tanti e il lavoro non pesa su pochi, diciamo che in questi giorni sto cercando di gestire il tornado che mi ha travolta con l'esperienza alle Nazioni Unite

 

Federica Gasbarro e Greta Thunberg allo Youth Clime Summit dell’ ONU in New York

Federica Gasbarro e Greta Thunberg allo Youth Clime Summit dell’ ONU in New York

4. A parte Great Thunberg, quali sono i tuoi modelli di riferimento?

Ce ne sono davvero tante di GRANDI DONNE però le mie preferite sono Nonhie Mbuthuma, Marie Curie, Rosa Parks e Malala Yousafzai

5. Ti stai laureando in scienze biologiche, quanto la tua formazione ha influenzato la tua scelta di diventare la portavoce del movimento romano dei Fridays for Future?

Mmh Diciamo che più che diventare portavoce, perché non l'ho espressamente scelto, ha influenzato la scelta di ribellarmi ad un sistema sbagliato che viola i diritti dei più vulnerabili e i nostri. Si basa sull' egoismo, sulla logica del tutto e subito senza badare alle conseguenze. È una corsa cieca verso chissà cosa, chissà quale progresso di cui a breve pagheremo le conseguenze.

Progresso non è sofferenza o costruire il palazzo più alto.

6. I Fridays for Future sono guidati da fatti e informazioni scientifiche?

Si, abbiamo scienziati del CNR ed ENEA alle spalle e le nostre rivendicazioni di basano sui report IPCC!

7. Molte persone si rifiutano ancora di accettare che abbiamo solo 12 anni per invertire la rotta, prima che sia troppo tardi, tra loro figurano capi di stato come Donald Trump e Bolsonaro, come credi si possa convincere chi non crede nel climate change?

Io credo che non bisogna convincerli, sanno benissimo in cuor loro la verità. Sono solo accecati dai loro pensieri deliranti e sconsiderati. Scelgono di leggere gli stessi numeri in modo diverso dal nostro perché si affidano a leggi di mercato ed economia. Non al buon senso.

8. We Hate Pink supporta Extinction Rebellion, un movimento pacifista di disobbedienza civile che ha raggiunto in meno di un anno più di 150,000 membri solo in UK che protesta per la stessa causa. Il movimento degli studenti è legato anche ad altri movimenti ambientalisti?

Si, abbiamo il supporto di XR stesso e molti altri come WWF, Legambiente, 350 e chi più ne ha più ne metta ma tutti partecipano come singoli per lo stesso scopo. Ecco perché nelle marce sono vietate le bandiere. L'ambiente non ha colori né appartenenze!

9. Come possiamo diventare più utili? Quali sono le azioni da prendere a iniziare da oggi?

Studiando il problema così che i nostri stili di vita si trasformino e vengano perpetrati senza fatica, diminuendo il consumo di carne, chiedendosi per ogni oggetto qual è l'alternativa sostenibile!